Star Trek The Beginning

Ho atteso quasi con ansia questo film per svariati motivi.
Da fan di lunga data, primi anni ’90, anche se non troppi mi aspettavo finalmente un film bello e fatto bene che non si vedeva da primo contatto.
Sentivo però il bisogno di un restart della saga poiché le ultime scelte sia cinematografiche e dei telefilm fatte dalla banda bassotti hanno per me snaturato e rovinato una serie che invece era bellissima e che solo Manny Coto nell’ultima stagione di enterprise era riuscito a ripristinare.
Bene, questo film con i suoi mi e i suoi ma ha esaudito il mio desiderio appieno e quindi devo dire grazie a J.J.Abrams per questo.
Un film finalmente fatto bene che scorre con una trama avvincente e curata che ti tiene incollato al seggiolino tutto il tempo.
Questo film è stato fatto soprattutto per creare nuovi fan e che sicuramente in quelli più duri e puri creerà (come ho già avuto modo di appurare) grandi perplessità e obbiezioni.
Anche io non sono certo totalmente soddisfatto, la natura dell’ambiente trek che conoscevo è stata snaturata in parte, però rispetto alle ultime opere questo è un incredibile miglioramento che fa ben sperare per il futuro, visto che si parla già di una possibile serie o film.
Punti negativi, mi hanno fregato un idea per il mio racconto ma poco male, c’è il solito problema nella caratterizzazione del cattivo di turno che dai tempi di montalban che interpretava khan non ha un piglio deciso e veramente forte, per il resto i personaggi mi sono piaciuti sebbene molto stereotipati nei loro atteggiamenti principali, però non penso che in un film si potesse fare di più, per quello ci sono le serie televisive.
Apro una parentesi su Spock, ottima interpretazione di Zachary Quinto ma la caratterizzazione troppo emotiva mi ha lasciato un po’ interdetto.
E adesso veniamo alla nuova vecchia enterprise che è risultata a mio avviso realizzata molto bene, un look avantretrò che la fa quasi riconoscere come possibile per noi e non la fa sembrare asettica e perfetta come quelle successive.
La sala macchine con i suoi mega tubi, bulloni e orpelli industriali le da quel tocco particolare che cozza però con una plancia che a tratti ho trovato troppo fuori tono rispetto al resto della nave.
Due chicche che non mi aspettavo e che mi hanno fatto molto piacere sono state la mancanza del suono all’esterno della nave, ovvio nello spazio ma innaturale per molti film di fantascienza, e poi lo schermo principale della plancia che viene finalmente fatto vedere più volte come un semplice vetro che mostra l’esterno.
Solo una cosa a mio avviso se la potevano totalmente risparmiare, il mostro alla cloverfield che non ci sta a dire proprio nulla e sono io l’unico che si domanda da dove arrivi e cosa sia la “materia rossa”?
Concludo questa mia lunga recensione dicendo che questo è veramente un film di Star Trek per tutti che non si può non andare a vedere.